Lettera ai parrocchiani

Carissimi parrocchiani e amici,
sono appena terminate le festività natalizie e la nostra realtà parrocchiale deve prepararsi alla festa di SANT’ANTONIO ABATE.
Il Santo ci invita a viverla in un clima prettamente familiare. Vogliamo insieme vivere la festa non da spettatori bensì da protagonisti attivi, soprattutto per evitare che diminuisca il senso delle tradizioni.
In particolare vogliamo scegliere e impegnarci a vivere L’AMORE GRATUITO, quel fare di tutto senza aspettarsi nulla in cambio: Sant’Antonio ci invita a organizzare, preparare insieme e stare insieme. Vorrei vedere, come nella notte di Natale, le famiglie che ascoltano la parola di Dio con attenzione e silenzio irreale, quasi a dire: ”Sì noi abbiamo bisogno di quel pane che ci nutre, per vivere in questo tempo pieno di trappole e di difficoltà”.
Sant’Antonio, un santo così lontano nel tempo, ma tanto vicino alla nostra età e alla presente generazione, perché ha molto da dire e insegnare all’uomo di oggi. Un Santo che ci invita a pregare, a cogliere l’essenziale della vita cristiana, a dare ai beni terreni l’esatta valutazione del Vangelo e trasformare i propri beni in gesti di carità.
Preghiera e carità, distacco dai beni e sequela di Cristo, sono i capitoli più attuali, che Sant’Antonio insegna all’uomo del terzo millennio.
La festa ci aiuti a crescere nella fede vera e autentica compiendo, come Sant’Antonio, la volontà di Dio ogni giorno. Grazie a tutti.

Don Urbano

OFFERTE: potete trovare le buste per le offerte in fondo alla chiesa (non vengono distribuite casa per casa come negli scorsi anni). Come di consueto, le offerte vengono raccolte alla questua della S. Messa, durante la distribuzione del pane benedetto oppure, durante il pomeriggio e la sera, presso il circolo.

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